Un giorno speciale.
Se eri presente inserisci il tuo scatto nel carosello !
Sales Calcio Firenze
Da sempre icona dello sport dilettantistico e giovanile in città e nel quartiere di Via Gioberti. Scuola calcio, settore giovanile e mondo dilettantistico
Operating as usual
🚀 Ci siamo, il grande giorno è ARRIVATO! 🚀
Domani 8 dicembre alle ore 15 inauguriamo il nuovo campo Don Bosco con il suo splendente manto in erba sintetica! 💛💙
Un momento storico per tutta la nostra comunità, e vogliamo condividerlo con te!
Guarda il video del nostro presidente Maurizio Razzi 🎥 e vieni a vivere con noi un pomeriggio di sport, emozioni e festa!
📍 Dove? Campo Don Bosco, via del Ghirlandaio, Firenze
🕒 Quando? Domani, 8 dicembre alle ore 15
💛💙 La comunità gialloblù ti aspetta a braccia aperte!
⚽️ Punizione o Educazione? Vogliamo sentire la Vostra opinione ⚽️
Oggi abbiamo condiviso un articolo che tocca un tema fondamentale per tutti noi: un giovane calciatore di 15 anni è stato squalificato per quattro anni dopo un’aggressione a un arbitro. Il nostro presidente Maurizio Razzi, insieme a Paolo Mangini della Figc Toscana, propone una riflessione sull'importanza di una giustizia sportiva che non si limiti a punire, ma che sappia anche educare.
👉 Invitiamo genitori, altre squadre, giornali locali e chiunque voglia partecipare a condividere il proprio punto di vista: Credete che una lunga squalifica sia la strada giusta? Oppure percorsi educativi e di reintegro possano fare davvero la differenza?
Commentate qui sotto e facciamo sentire insieme la nostra opinione! 👇
Link articolo:
Punizione o educazione? Il calcio giovanile e l'importanza di una giustizia che insegna Firenze, 10 novembre 2024 - Stamattina la cronaca sportiva ha riportato una notizia che fa riflettere: un giovane atleta della categoria Giovanissimi Under 15 è stato squalificato per quattro anni per aver aggredito un arbitro. Si tratta di un episodio grave, che pone interrogativi su come il mondo...
Siamo entusiasti di far parte di questo incredibile progetto "non solo piedi buoni", dove i valori della solidarietà e cittadinanza attiva entreranno nel vivo della loro dimostrazione pratica: ogni 15 giorni 3 dei nostri ragazzi Allievi accompagnati dal Presidente Maurizio Razzi andranno a far visita ad alcune persone senza tetto che sono ospiti del dormitorio Comunale di Firenze Albergo popolare.
Le loro storie e vicissitudini diventeranno l'oggetto di esplorazione di luoghi e di quel dialogo profondo e istruttivo che solo certe storie sanno trasferire.
Certi che tali racconti portereranno ai nostri ragazzi riflessioni e senso di solidarietà vi invitiamo a leggere il bellissimo testo della Lega Nazionale Dilettanti Toscana sul progetto!
Il Settore Giovanile e Scolastico della F.I.G.C. Toscana ed il Comitato Regionale L.N.D., con la collaborazione dell'Associazione CalcioFairPlay Toscana, organizzano un nuovo progetto educativo denominato "Non Solo Piedi Buoni" che coinvolge fino a maggio 2025 dieci squadre toscane della categoria Allievi o Juniores. Il progetto, coordinato dal supervisore Tommaso Giani, si propone l'obiettivo di valorizzare la coesione e lo spirito di gruppo delle squadre partecipanti, per mettere la "forza dello spogliatoio" a disposizione di una realtà del sociale operante nella città in cui ognuna delle dieci società calcistiche ha sede. Per i giovani calciatori si tratta di un allenamento speciale di educazione civica, che permetterà ai ragazzi di affacciarsi al mondo del volontariato e della cura delle persone più fragili presente nella propria città: un invito a tessere nuove relazioni ed a sperimentare la bellezza dell'impegno per gli altri tramite un cammino lungo un anno fatto di solidarietà concreta e all'insegna della cittadinanza attiva. Continua la presentazione delle società che hanno aderito a “Non Solo Piedi Buoni”: oggi è il turno della Sales Calcio Firenze.
Sui marciapiedi della statale Toscoromagnola, all’altezza dell’abitato di Sieci, a metà strada fra Firenze e Pontassieve, è tutto un andirivieni di ragazzi adolescenti in marcia. In tutto saranno una trentina, con il borsone giallo e blu della Sales a tracolla. Sono arrivati da Firenze mettendosi in viaggio subito dopo l’uscita da scuola: chi con il treno, chi con l’autobus e chi con un passaggio privato. Sono diretti al campo sportivo del paese per uno dei tantissimi allenamenti “in campo neutro” a cui tutte le squadre giovanili della Sales sono costrette in queste prime settimane di stagione sportiva. “Guardali lì, i nostri ragazzi! Meriterebbero un premio già solo per tutte queste trasferte che gli tocca fare ogni giorno per allenarsi e per giocare”, si intenerisce accanto a me il presidente della Sales Maurizio Razzi, che mi sta accompagnando in auto verso il campo delle Sieci, e mentre guida continua ad avvistare e a salutare a bordo strada altri giovani calciatori della squadra fondata tanti decenni fa dai padri salesiani. “Questo esilio prolungato è un bel sacrificio per tutti”, mi spiega il presidente: “In compenso la causa di questo nostro nomadismo nei ccampi sportivi intorno a Firenze è una bella notizia: i padri salesiani proprietari del nostro campo casalingo di via Gioberti ci hanno regalato un terreno di gioco tutto nuovo, in erba sintetica di ultima generazione; il rifacimento del manto verde è in corso proprio in queste settimane, e anche gli spogliatoi saranno ristrutturati. Fra pochi giorni contiamo di tornare con tutte le nostre squadre in una casa della Sales bella come non mai”. Intanto arriviamo al campo, dopo che la macchina del presidente è riuscita nell’impresa di perdersi anche nel minuscolo abitato delle Sieci. Quando parcheggiamo i ragazzi fiorentini della Sales, che sono arrivati molto più rapidamente di noi pur non essendo motorizzati, si sono già cambiati e sono pronti per scendere in campo. Il gruppo della squadra Allievi, in onore della quale io e il mio omonimo Tommaso (educatore dell’Albergo Popolare di Firenze) siamo qui oggi a presentare il progetto “Non Solo Piedi Buoni”, si stringe in cerchio all’interno di uno strano campo spelacchiato dove convivono sia le porte di calcio sia i pali del rugby, per ricevere le ultime informazioni di servizio dall’allenatore Luigi: “Ragazzi, attenzione ai prossimi appuntamenti. Il prossimo allenamento lo facciamo nel campino a sette nostro della Sales, la prossima partita in casa invece è all’Albereta, poi lunedì della prossima settimana siamo di nuovo qui alle Sieci”. E’ a questo punto che nella riunione tecnica a centrocampo facciamo irruzione anche io, il direttore sportivo Roberto e l’altro Tommaso dell’Albergo Popolare. Sotto una pioggerellina beneaugurante introduciamo ai ragazzi il gemellaggio con la struttura di Firenze specializzata nell’accoglienza di persone in emergenza abitativa che la Figc ha proposto alla loro squadra. L’idea di partenza è quella di trovarci tutti i martedì pomeriggio fino al mese di maggio con due o tre ragazzi della Sales a rotazione e con un ospite del dormitorio “ingaggiato” di volta in volta dall’educatore Tommaso: due ore insieme in cui ascoltare la storia di un ospite sempre diverso dell’Albergo Popolare, e fare una piccola escursione nei luoghi di Firenze in cui ogni storia è ambientata, per far conoscere ai ragazzi le piazze e le strade della loro città attraverso un punto di vista insolito (quello di chi per tanto tempo ha vissuto senza un tetto sulla testa).
Tommaso l’educatore dell’Albergo è entusiasta non meno di me di questo gemellaggio fra ragazzi della Sales e persone ex senza fissa dimora. “Sono convinto che dalla Firenze raccontata dagli ospiti dell’Albergo e dai ragazzi degli Allievi della Sales potrebbero nascere belle storie. Potremmo anche scriverle, raccoglierle in una piccola antologia. Non te lo avevo detto prima, ma io oltre a essere educatore sono anche scrittore. E poi questi ragazzi mi sono già entrati nel cuore. Quanto hanno perso alla prima giornata? 8-0?”. Eh sì. Ma di fronte c’era la corazzata Fiesole. Niente paura. Arriveranno presto anche le soddisfazioni sul campo. Io nel frattempo, visto che i tifosi veri si riconoscono nei momenti di difficoltà, prometto ai ragazzi che andrò all’Albereta a vederli contro il Rifredi. “Ci si vede fra pochi giorni, allora”, mi strizza l’occhio il direttore sportivo Roberto. Il presidente Maurizio lascia nello spogliatoio un bel vassoio di pizzette e schiacciatine: “Così i ragazzi dopo la doccia e prima di rimettersi in marcia verso treni e corriere si fermano lo stomaco per benino”. Poi saliamo di nuovo in macchina con destinazione Firenze, perché Maurizio prima di congedarmi ci tiene a farmi vedere lo stato dei lavori al campo della Sales. “Io lo vedo già, il campo nuovo”, non sta nella pelle il presidente: “Sai che il nostro campo è il campo di calcio più in centro città di tutta Firenze?”. Sì, lo sapevo. E infatti è suggestivo vedere le palazzine tutte intorno al rettangolo di gioco, e ugualmente suggestivo è uscire dall’impianto, fare quattro passi e ritrovarsi come d’incanto in piazza Beccaria. “Siamo nel salotto di Firenze, ma la nostra squadra è accogliente verso tutti e mischia classi sociali diverse. Ce lo ha insegnato don Marcello, il prete che mi ha cresciuto qui nella parrocchia dei Salesiani e che negli anni 50 volle fortemente costruire vicino alla chiesa questo campo di calcio a 11. Don Marcello era un vero appassionato di calcio: lui la domenica mattina non celebrava le messe perché voleva stare alla rete a fare il tifo per le squadre giovanili della Sales. Il suo Vangelo eravamo noi. Nel 2009 don Marcello è morto, ma il legame fra parrocchia e squadra non è mai finito, qui alla Sales: a proposito, il nostro nuovo direttore dell'Opera Salesiana di Firenze, don Stefano, che ti vuole conoscere ed è entusiasta del progetto “Non Solo Piedi Buoni”, sai com’è che arrivò in parrocchia da ragazzino? Facendo il portiere nella Sales!”.
Nuovo manto in erba sintetica, pronto per scivolate epiche :-D
Dal 21 ottobre torniamo tutti a casa ♡
⚽💙 Uniti per Martino: il calcio scende in campo 💙⚽
Il 19-20 ottobre, scendiamo in campo con una striscia bianca per sostenere Martino e sensibilizzare il pubblico sulla leucemia, una malattia di cui si parla troppo poco. Il bianco rappresenta il coraggio di Martino e la speranza per tutti coloro che affrontano questa battaglia.
📢 Unisciti a noi!
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Insieme possiamo fare la differenza e raggiungere più squadre possibili! 💪
💙⚽ Uniti per Martino ⚽💙
Abbiamo scritto un comunicato stampa per raccontare la storia di Martino, giovane portiere della Sales Calcio, che sta lottando contro la leucemia. Il mondo del calcio si è mobilitato in una straordinaria dimostrazione di affetto, con il supporto di David De Gea, Devis Vásquez e tante squadre dilettantistiche che oggi, domenica 13 ottobre, sono scese in campo con striscioni e grida di "Forza Martino!".
📢 Chiediamo massima condivisione del nostro messaggio.
Unisciti a noi indossando (week-end 19-20 ottobre) un segno bianco sul volto o sulle braccia per sostenere Martino nella sua battaglia.
https://www.salescalcio.it/post/sales-calcio-firenze-il-calcio-si-unisce-per-martino-la-forza-della-solidariet%C3%A0-nei-momenti-di-dif
Sales Calcio Firenze: Il Calcio si unisce per Martino, la forza della solidarietà nei momenti di difficoltà Dai campi da gioco ai grandi stadi, squadre dilettantistiche e professionistiche si mobilitano per sostenere Martino, giovane atleta della Sales calcio di Firenze, malato di leucemia."Mi batto da anni per raccontare la forza straordinaria che risiede nel calcio dilettantistico, una forza che spesso....
Quando il cuore chiama, il calcio risponde con tutta la sua popolarità.
Questo è uno di quei momenti in cui il calcio dimostra di essere molto più che una semplice performance sul campo: è una comunità capace di fare del bene, di unire e sostenere.
Martino, un giovane portiere di 16 anni della Sales Calcio, sta affrontando una dura battaglia contro la leucemia. E quando lanciamo un appello Janet Pitarresi , il calcio risponde.
In pochi minuti, De Gea ha inviato un videomessaggio di sostegno, ma non è finita lì. Genitori, amici, e squadre di tanti colori si sono mobilitati per far sentire a Martino tutto il loro affetto.
Questa è la forza comunicativa e umana del calcio: non solo competizione, ma solidarietà, empatia, e la capacità di regalare speranza a chi ne ha più bisogno.
È su questo che dobbiamo puntare. Il calcio ha un potere che va ben oltre i confini del campo, e sfruttarlo per fare del bene è una responsabilità che non possiamo ignorare.
Un grazie di cuore a tutti, continueremo a diffondere il nostro massimo sostegno al nostro Martino!
Forza Martino siamo tutti con te!
Che cosa ne pensate di questo "colloquio" padre-figlio?
“Papà, oggi alla partita non mi sono divertito affatto. Se questo vuol dire andare a scuola calcio, meglio continuare a suonare il pianoforte".
"Lo capisco figlio, avete perso e non è affatto bello".
"No papà, non c'entra niente la sconfitta".
"E allora sicuramente sarà perché i compagni non ti passano mai la palla, io ho cercato anche di dirlo al mister ma non mi ascoltava".
"No papà, non è questo il motivo".
"Cos'è successo, è per via dell'arbitraggio? Purtroppo la colpa è di chi ce li manda questi arbitri incompetenti".
"Papà, il fatto è che..."
"Poi ci si mette pure il mister che ti fa giocare da terzino, possibile che non capisce che tu devi fare l'attaccante?"
"Papà basta! Non sono triste perché abbiamo perso; a me non importa, quando gioco lo faccio sempre per vincere ma ciò che conta per me è correre e divertirmi insieme ai miei compagni. Non mi interessa dell'arbitro, ha solo qualche anno più di me e come me può sbagliare. Non fa nulla se gioco da terzino papà, le scelte del mister vanno rispettate. E se i miei compagni non mi passano la palla non è un problema, neanche io la passo perché quando ce l'ho mi piace provare a scartare l'avversario".
"E allora figlio, cos'è che ti rende così triste?"
"È il tuo atteggiamento papà. Le tue urla, i tuoi consigli. Quando hai detto quella parolaccia all'arbitro mi sono davvero vergognato. Poi ti sei messo a litigare con un genitore dell'altra squadra, per non parlare di quando hai iniziato ad urlare al mister di farmi giocare in attacco".
"Figlio, ma io lo faccio perché voglio che vinciate cosicché tu sia felice".
"Papà, non ho bisogno di vincere per essere felice. Mi basta correre dietro al pallone insieme ai miei amici. Papà, la prossima volta, per favore, divertiti insieme a me. Non urlare, non gridare e lascia stare il mister, l'arbitro e gli avversari. Guarda la partita e lasciami giocare papà. Perché, io, non desidero nient'altro che giocare". ⚽️💙
Lo sport non è questo. Non è chiedere a tuo figlio se ha vinto o se ha fatto goal...
Inizia con il chiedergli se si è divertito!!
Non sono sempre i bimbi che vanno istruiti,
ma i genitori.
La VERA forza dell'abbraccio della mamma a fine partita...
Terza Categoria Firenze B. il Sales vince ed è in Seconda Categoria! In casa Sales può partire la festa, la vittoria sul Torre a Monte, 4 a 0 senza storia, vale la vittoria del campionato e la promozione in Seconda Categoria! Una stagione vissuta da grande protagonista, una vetta della classifica presa alla 24° giornata e non...
Ancora FORZA SALES !!!
Integrazione in Gioco: Una Mossa verso l'Inclusione⚽🤝
UN INVITO SPECIALE
Alla Sales Calcio, abbiamo abbracciato una pratica che trasforma il significato stesso del calcio giovanile: l'integrazione delle squadre durante le partite.
Questa idea, brillantemente concepita dal Mister Domenico, allenatore dei nostri 2013, va oltre la pura competizione, insegnando ai nostri giovani atleti l'importanza dell'amicizia, del rispetto, e soprattutto, dell'inclusione sociale. 🌈
Svolgendosi principalmente in incontri senza arbitro tra i più piccoli e al quarto tempo di gioco, questa iniziativa offre una lezione preziosa: il campo da gioco diventa un luogo dove la vittoria si misura in sorrisi e nuove amicizie. 🤗
Partite contro squadre come Doccia Usd Rinascita Doccia , Grassina Belmonte Grassina Calcio e Floria Calcio Floria Porta Romana hanno dimostrato quanto sia arricchente vivere lo sport in questo modo innovativo. 🏆
Invitiamo ogni scuola calcio a cogliere l'occasione di adottare questa pratica, anche solo per una partita. 📢
Non è un cambiamento radicale, ma un'esplorazione di come lo sport possa essere un potente veicolo di valori umani e sociali, ampliando gli orizzonti dei nostri ragazzi verso una maggiore comprensione reciproca e accettazione. 🔄
La nostra mission non riguarda solo il calcio ma si estende alla sostenibilità sociale, promuovendo l'integrazione e l'inclusione come fondamenti di una comunità sportiva più coesa e accogliente. 🤲
Siamo convinti che educare attraverso lo sport significhi formare individui consapevoli, rispettosi e inclusivi, pronti a contribuire positivamente alla società. 💪
📢 📢 Per dare visibilità a questa iniziativa e ispirare altre squadre a seguire l'esempio, condividete le vostre esperienze sui social con l'hashtag .
Taggate un'altra scuola calcio che conoscete come invitona promuovere questa bellissima iniziativa.
🌍 Inviateci le foto delle vostre partite integrate, mostrando al mondo il potere unificante dello sport.
Insieme, possiamo creare un ambiente in cui ogni giovane atleta si senta valorizzato, accettato e incluso. 🏅
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Le due squadre mischiano i ragazzi per equilibrare la partita under 13 Allora c'è ancora vita in questo "calcio-malato" ed esasperato. Si può ancora giocare con un certo spirito e far divertire (nel vero senso della parola) i nostri ragazzi. La risposta arriva da Firenze e da quanto troviamo sui "vituperati" social (se
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