
Procedono i lavori di restauro conservativo del moncone storico del Fila
Pagina ufficiale della Fondazione Stadio Filadelfia.
Normali funzionamento
Procedono i lavori di restauro conservativo del moncone storico del Fila
La rassegna stampa di oggi sul CdA di ieri
6 maggio 1949
Davanti al Duomo, pallidissimo ormai nella sera, di fronte al Cardinale che sugli alti
gradini aveva un aspetto di padre antico, sostavano tra la folla e i labari e le bandiere, i morti. E annottava.
E figure e colori si spegnevano; il Cardinale benedisse quei morti.
Buio; venne il buio improvviso.
Nella gran piazza gremita non si distingueva più che un vago disegno, che macchie più
scure, meno scure, confuse, poi annullate.
Ma in quel buio, in quel nero si senti come un
palpito, segreto, fuggevole.
Non suono, né luce, né voce.
Il palpito di un sogno infranto"
Da La Stampa
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I Campioni d'Italia:
Valerio Bacigalupo, Aldo Ballarin, Dino Ballarin, Emile Bongiorni, Eusebio Castigliano, Rubens Fadini, Guglielmo Gabetto, Ruggero Grava, Giuseppe Grezar, Ezio Loik, Virgilio Maroso, Danilo Martelli, Valentino Mazzola, Romeo Menti, Piero Operto, Franco Ossola, Mario Rigamonti, Giulio Schubert
Dirigenti e Tecnici:
Egri Erbstein, Leslie Levesley, Ottavio Cortina, Arnaldo Agnisetta, Andrea Bonaiuti, Ippolito Civalleri
Giornalisti:
Renato Casalbore, Renato Tosatti, Luigi Cavallero
Membri dell’equipaggio Pierluigi Meroni, Celeste D’Inca, Celeste Biancardi, Antonio Pangrazzi
Questa mattina è stato intitolato il parco di piazza Galimberti a Capitan Valentino
Solo il fato li vinse
Il programma del 4 maggio al Fila
Il 4 maggio porte aperte al Fila! 🏟️
Vi aspettiamo dalle ore 13 per assistere all'allenamento 💪
👉 bit.ly/44kjzIM
Bruno Neri - il Calciatore Partigiano
Il mediano che si rifiutò di fare il saluto romano durante l'inaugurazione dello stadio "Berta" - oggi Artemio Franchi - di Firenze.
Giocò nel Toro dal '37 al '40, prima di tornare nella sua Faenza.
Dopo l'Armistizio di Cassibile si arruolò nelle formazioni partigiane nel Battaglione Ravenna col nome di battaglia di "Berni".
Cadde il 10 luglio del '44 presso l'eremo di Gamogna in uno scontro a fuoco con i soldati nazisti.
Completata la “mascheratura” del cantiere per il restauro conservativo del moncone storico del Filadelfia 🏟 🏗
Sono cominciati ieri i lavori di restauro conservativo del moncone storico su via Filadelfia 🏟🏗
Fiammengo Federico srl
Giovedì porte aperte al Fila! 🏟️
Vi aspettiamo dalle ore 11.15 per assistere all'allenamento 💪
❤️🐂
🏟️ Domenica porte aperte al Fila!
Appuntamento il 26 febbraio a partire dalle ore 11.15 in Via Filadelfia per assistere all'allenamento in vista di 🐂
La Fondazione Stadio Filadelfia si stringe alla famiglia Zampoli per la prematura scomparsa di Barbara, strappata all’affetto dei suoi cari.
Alla madre Patrizia, nostra collaboratrice, e alla sua famiglia il cordoglio e l'abbraccio di tutti i membri della Fondazione.
Primo allenamento a porte aperte nel 2023 del Torino Football Club al Filadelfia
🐂🏟
Domani porte aperte al Fila! 🏟️
Vi aspettiamo dalle ore 11.20 per assistere all'allenamento 💪
Le premesse
Questo capitolo della storia del Fila inizia il 19 luglio del 2006, quando un gruppo di visionari (in rappresentanza dei Gruppi Organizzati, del Comitato Dignità Granata, dell’Associazione Memoria Storica Granata, del Centro Coordinamento Toro Clubs e una trasversale rappresentanza granata della Circoscrizione IX), si riunisce con un obiettivo che in quel momento avrebbe potuto sembrare f***e. Rompere il vincolo di contemporaneità tra l’edificazione del supermercato (attualmente collocato in Via Giordano Bruno) e i lavori di ricostruzione del Fila. Questo vincolo, pensato per evitare colpi di mano da parte della proprietà Cimminelli, risultava ormai un’arma a doppio taglio. La proprietà del supermercato premeva (giustamente, in fin dei conti) per poter costruire, pertanto il rischio che pur di andare avanti, sul Fila venisse perpetrato un altro scempio era ormai imminente e molto elevato. Quindi la scelta, seppur molto difficile, di far proseguire i “mercanti” e proteggere almeno ciò che ancora restava del Tempio.
Contestualmente però, il 24 di quello stesso luglio, nello stesso documento consegnato nelle mani del sindaco Chiamparino e di tutti gli assessori e consiglieri comunali, oltre a rescindere il vincolo, si ribadiva la richiesta di bloccare ogni tipo di edificazione nel quadrilatero. Per quanto riguarda i palazzi, va necessariamente ricordata la petizione al Consiglio Comunale, che vedeva come primi firmatari, Luisa Bergoglio, Lorenzo Armando e Roberto Barbieri, che di fatto ha rappresentato la prima scintilla per tutto quanto successivamente si è verificato.
Lo stesso giorno, l’assessore Viano incontrava i tifosi firmatari del documento e si impegnava a considerarne attentamente le richieste.
Nel settembre 2006, alla luce della decisione della Città di spostare i diritti edificatori dei palazzi previsti sul quadrilatero del Fila in altra area, i visionari tornano all’attacco, richiedono all’amministrazione comunale di convocare un “Tavolo” di lavoro che raccogliesse la partecipazione della Città, della Circoscrizione IX, del Torino Fc e dei tifosi. Il Tavolo avrebbe dovuto essere quell’organismo destinato a cercare la strada migliore per ricostruire il Filadelfia restituendo così la giusta dignità alla memoria di quel luogo.
La richiesta viene accolta da Montabone, all’epoca assessore allo sport, che incontra i tifosi e accetta di farsi promotore del Tavolo di lavoro, comincia così l’avventura del “Tavolo per il Filadelfia”.
Tavolo per il Filadelfia - i primi incontri
Il 14 novembre del 2006 si svolge il primo incontro, vede la partecipazione della Città, del Torino Fc rappresentato da Cairo, della Circoscrizione IX e dei rappresentanti dei tifosi. Questi ultimi, per la prima volta, ammessi a partecipare a decisioni che riguardano, in primo luogo, proprio loro. In questo primo incontro si stabilisce che l’unica strada praticabile per accomunare pubblico e privato sia quella della Fondazione. Già in questo incontro vengono fissati i primi “paletti” che affinati, integrati e definiti saranno quelli che si attesteranno nel cuore dello Statuto a fissare i confini che nessuno dovrà mai superare a tutela della “sacralità” del luogo Filadelfia.
L’incontro successivo viene fissato a distanza di ben tre mesi dal precedente. Il 6 febbraio del 2007. In questa fase i tifosi si rivelano sicuramente i più attivi della compagine “tavolesca”, infatti si presentano direttamente con una bozza di Statuto che in questo incontro viene consegnata all’amministrazione. Su questo impianto, con notevoli sforzi e incredibili equilibrismi di mediazione, sarà costruita quella che è diventata la bozza definitiva, approvata dal Consiglio Comunale il 25 febbraio 2008 e di conseguenza da tutte le associazioni presenti al Tavolo.
15:00 - 18:00 |